Dove possiamo andare per una settimana questa primavera?
I requisiti ce li
ho ben chiari: cerco il caldo, vorrei visitare qualcosa di turisticamente eccezionale,
naturalisticamente stupefacente, che abbia anche spiagge favolose e immersioni subacquee
da sogno.
Ah, ci sarebbe un’altra richiesta, possibilmente questo posto
lo vorrei vicino, non ho voglia di farmi dieci ore di volo per solo una settimana
di viaggio.
Chiedo troppo?
Se non esistesse la Giordania starei sicuramente esagerando con le mie richieste.
Ma per fortuna la Giordania esiste.
A 4 ore di volo dall’Italia offre siti
archeologici favolosi, Petra primo fra tutti, paesaggi da cartolina
al Wadi Rum e, guarda il caso, possiede un piccolo tratto di costa
affacciato sul Mar Rosso, dunque le immersioni subacquee promettono
di essere di qualità superiore.
Ora rimane solo un ultimo quesito: riusciremo a visitare il meglio che offre
la Giordania in soli 7 giorni?
Se sono qui a scriverlo probabilmente avrete già
capito che la risposta è sì.
Quali sono i posti da visitare e, soprattutto, come ci si sposta da una
località all’altra?
In molti mi hanno fatto queste due
domande, compreso Boris (mio fratello) che
intraprenderà questo viaggio il prossimo Gennaio.
Al “dove” risponderò nel prosieguo del racconto di viaggio,
vi elencherò le 5 località turistiche che non potete perdervi se andate
in Giordania.
Al “come” rispondo subito, è presto detto.
Come spostarsi in Giordania?
Lasciate perdere treni (non ce ne sono), autobus (si perde troppo tempo), aerei
(il paese è piccolo) e cammelli.

La formula perfetta è arrivare in aereo ad Amman, muoversi
all’interno del paese, da nord a sud in taxi e infine ripartire in aereo da
Aqaba.
Niente vieta ovviamente di fare il viaggio al contrario.
Per quanto riguarda i costi, le tariffe dei taxi sono molto basse: giusto per
farvi capire, se doveste attraversare l’intero paese da nord a sud, vi costerebbe
un centinaio di euro.
Il noleggio dell’auto è una valida alternativa?
A parte che 7 giorni di noleggio vi costerebbero di più che pagare un
autista per i pochi spostamenti di cui avete bisogno, in molti siti web, compreso
Viaggiare Sicuri,
lo sconsigliano. Pare che ci sia questa “curiosa” legge che se per sbaglio
ferisci in un incidente un cittadino giordano, ti rinchiudono in galera fino a che
non viene dichiarato guarito dalle autorità sanitarie.
Fate voi, io passo!
Non mi sono mai piaciuti i racconti di viaggio scritti sotto forma di diario,
dove si elencano giorno per giorno le varie attività e gli spostamenti, li
trovo noiosi. Per la prima volta però scriverò in detta guisa, perché
penso che sia il valore aggiunto di questo racconto ovvero permettere a
chi lo desideri di replicare l’itinerario.
Giorno 1: arrivo e visita di Amman
A mio avviso basta poco meno di una giornata per visitare la capitale.
Amman è la classica metropoli mediorientale congestionata
dal traffico, piena di suk dove comprare tutti i souvenir di cui avete bisogno o
di cui non sapevate di aver bisogno.
Imperdibili sono le antiche vestigia romane, l’imponente anfiteatro e la
cittadella da cui si domina l’intera città. Tutto questo è facilmente
raggiungibile a piedi e come dicevo visitabile in una giornata... se avrete avuto
l’accortezza di prenotare un hotel in centro. Vi consiglio l’Art Hotel Downtown, davanti ci sono i suk, dietro la cittadella, a 5 minuti l'anfiteatro
romano e sotto in strada ristoranti e pasticcerie.

Prima però di iniziare la visita della città, chiedete alla reception
dell’hotel di prenotarvi un taxi per il giorno seguente. L’itinerario è
quello che vado a descrivervi ora.
Giorno 2: visita di Jerash e trasferimento a Petra
Esatto, si fa tutto in un solo giorno.
Con il taxi prenotato ieri, partite la mattina e in un’ora siete a
Jerash.
Lasciate il tassista ad aspettarvi al Visitor Center
e spendete la mattina per la visita.
Al termine saltate sul vostro taxi e in
4 ore siete a Wadi Musa, pausa pranzo compresa.
A Wadi Musa
(la città dove si trova l'ingresso al sito archeologico di Petra) andate
a cenare e poi a nanna.
Più semplice di così non si può!
Ah, giusto dimenticavo… cos’è Jerash?

Gerasa (Jerash) esisteva già in epoca neolitica, ma è
con l’arrivo delle ricchezze romane che è giunta all’apice della
magnificenza. L’ottimamente conservato foro ovale e il lunghissimo
cardo massimo, anche se siete un vulcaniano privo di fantasia, vi faranno
fare un viaggio indietro nel tempo che lo vogliate o no.
È facile inoltre
incontrare dei musici all’interno dei due teatri romani e rilassarsi qualche
minuto ascoltando antiche sinfonie.
Se proprio non potete fare a meno delle ricostruzioni
storiche in costume, all’ippodromo a orari prestabiliti fanno la corsa con
le bighe. Io questa però me la sono risparmiata.
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Giorno 3: visita di Petra
Spero vi siate riposati la prima notte a Wadi Musa, perché questa giornata
demolirà il fisico anche del più atletico di voi.
Resa famosa dal film Indiana Jones e l’Ultima Crociata, penso
che Petra non abbia bisogno di presentazioni.
Quello che molti
però non sanno è che al di là del El Khasneh, il famoso
monumento scolpito nella roccia, c’è tanto altro. A dire il vero di
monumenti, templi e tombe scolpite nella roccia ce n’è come se piovesse.
Il tutto raggiungibile “comodamente” seguendo sterrati “spacca
caviglie” e lunghissime scalinate “spacca ginocchia”.

Va bene, lo confesso, vedere tutto in una giornata è impossibile.
Però
dopo aver camminato per chilometri all’interno di profonde e scenografiche
gole, essermi inerpicato sui monti per scattare suggestive foto panoramiche, aver
schivato somari lungo le ripide scalinate che portano al remoto Monastero,
non ce l’avrei mai fatta a fare un secondo giorno di escursione.

Il
Petra Sella Hotel è posto dalla parte opposta del Petra
Visitor Center rispetto a Wadi Musa. La posizione
sul fianco della montagna gli conferisce una splendida vista. I ristoranti per mangiare
la sera non distano molto a piedi, all'andata si va in discesa e al ritorno con
lo stomaco pieno si va in salita. Le camere sono confortevoli, senza infamia e senza
lode. L’unico difetto è che appunto Petra è dalla parte opposta,
ma i taxi applicano la tariffa fissa di 3 euro.
Al Al-Wadi Restaurant ci siamo andati per due sere consecutive:
si mangia un’ottima cucina beduina, il servizio è rapido, lo staff
gentilissimo e infine è indubbiamente il ristorante più bello e caratteristico
di Wadi Musa. Gli altri con i loro neon freddi da corsia ospedaliera mi mettevano
tristezza solo a guardarli.
Giorno 4: trasferimento ad Aqaba e primo giorno di mare
Trovare un taxi che da Wadi Musa vi porti ad Aqaba è
facilissimo, basta stare in piedi al bordo della strada, faranno a pugni per aggiudicarsi
il cliente.
Il viaggio dura un paio di ore, il che vuol dire che il pomeriggio
sarete già in panciolle a rosolarvi in spiaggia.
L’hotel
Arab Divers, come si definiscono loro stessi, è un diving che offre posti
letto.
Si trova su una collinetta fronte mare ma la spiaggia pubblica è
raggiungibile a piedi, mentre per quella privata ci hanno dato un passaggio quelli
che andavano a fare immersioni.
Giorni 5 e 6: immersioni nel Mar Rosso
Le immersioni ad Aqaba sono tutte da terra, ma questo non significa che sono
brutte, anzi questo permette di godere dei meravigliosi fondali corallini del Mar
Rosso senza dover fare lunghi trasferimenti in barca.
La chicca sono però
i relitti, ho realizzato un breve video per darvi un’idea.
Un altro punto di forza dell’Arab Divers è che dista al massimo 5 minuti da tutti i punti di immersione,
sicché si può tornare per pranzare o rilassarsi in piscina tra un’immersione
e l’altra.
Il rovescio della medaglia è che siete fuori dalla città
di Aqaba, ma i taxi convenzionati costano pochissimo, dunque niente potrà
impedirvi di godere di luculliane cene di pesce.
Dell’Ali Baba Restaurant ricordo soprattutto la scarpetta
che ho fatto alla fine, il sugo del pesce era un delitto lasciarlo nel piatto. La
posizione purtroppo a bordo strada non è il massimo.
Il migliore ristorante in cui abbiamo mangiato in Giordania è il
Red Sea Grill.
Non saprei da dove iniziare: vista stupenda fronte
mare, cibo eccezionale, pesce freschissimo, vini ottimi, staff di massimo livello.
Non esiterei un solo secondo a tornarci.
Giorno 7: gita al Wadi Rum
Reso famoso dalle epiche battaglie di Lawrence d’Arabia
e più di recente per essere stato il set del film The Martian, il
Wadi Rum è un’area desertica protetta, caratterizzata
da dune di sabbia rossa, gole vertiginose, spettacolari montagne di arenaria e imponenti
archi di pietra.

Per andarci avete due possibilità: organizzare una gita in giornata comprensiva
di barbecue beduino come abbiamo fatto noi oppure passarci due giorni pernottando
in un accampamento. In entrambi i casi col taxi si arriva fino al Visitor Center,
poi da lì si prosegue ospiti di una famiglia beduina che provvederà
a scorrazzarvi nei posti più fotogenici.

Qualsiasi hotel di Aqaba sarà in grado di organizzarvi la gita per il
giorno successivo, perciò partite sereni dall'Italia.
Che dite ce l’abbiamo fatta?
Abbiamo visto il meglio?
Certamente
non abbiamo visto tutto, avremmo potuto passare una giornata in una SPA lungo le
rive del Mar Morto, visitare il castello crociato di Karak
o la città romana di Umm Qais.
Nel caso non siate subacquei
o il mare non vi interessi, vi ho già dato qualche idea alternativa…
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