Sembra impossibile, stiamo parlando solo di una città, eppure inquadrare in
poche parole Singapore è davvero difficile.
Singapore è una città-stato che vanta molti primati, ad esempio è il quarto principale centro finanziario del mondo e il suo porto è
tra i primi cinque per attività e traffico. Un altro primato curioso è la penetrazione che hanno i social network,
oltre l'80% degli internauti ha un profilo social network: questa cosa è
talmente singolare, che i maggiori social media sono stati costretti ad aprire
una filiale in città.
Potrei continuare all'infinito, lo sapete ad esempio che non si può fumare? Non intendo all'interno dei locali, non si può fumare nemmeno per strada. Ecco perché mi
guardavano tutti male mentre passeggiavo con in bocca un sigaro cubano...
probabilmente essendo un turista non mi hanno multato, ma le orecchie mi
fischiavano.
Chiunque soggiorni a Singapore anche solo per un giorno, si farà subito
l'opinione che l'attività ricreativa principale sia lo shopping. In questo caso
la prima impressione è quella giusta, infatti poiché la ragione di vita del
singaporiano medio è il profitto, i pochi artisti che vi vivono si
lamentano spesso del fatto che quasi nulla venga fatto all'insegna della cultura
(N.d.R. fonte
National Geographic).
Grandi e appariscenti centri commerciali fanno a gara sulla Orchard
Road per attrarre clienti e ci riescono benissimo!
Se siete appassionati di tecnologia, qui potrete acquistare a prezzi stracciati
tutte le ultime novità elettroniche, non solo l'IVA è bassissima, ma
presentandosi all'aeroporto di Singapore con lo scontrino vi verrà pure
rimborsata. Ovviamente alla dogana italiana potrebbero chiedervi di pagare le tasse di importazione annullando completamente tutti i benefici ottenuti...
magari evitate di arrivare tenendo sottobraccio la confezione di un televisore a
50 pollici.
Lontano dalle luci sfavillanti, il centro cittadino offre ritmi più pacati,
ristorantini e chioschi alimentari lungo la Terengganu Street,
il grande Buddha Tooth Relic Temple e il Maxwell Food
Center dove assaggiare prelibatezze culinarie.
Come ultimo consiglio mi sento di non darvi alcun consiglio, limitatevi a
passeggiare a casaccio, la città è talmente miniaturizzata che nell'arco di
pochi passi i paesaggi cambiano completamente: siete nel quartiere indiano e
dopo due passi vi trovate dentro una pagoda cinese; un momento prima attraversate un
parco e un attimo dopo siete circondati dai grattacieli del distretto
finanziario.
Per soggiornare provate un boutique hotel, a Singapore sono dei piccoli
gioiellini. Il New Majestic Hotel
è uno di questi, la stanza era piccolina ma veramente bella, tecnologica e tutte
le pareti erano fatte di specchi: attenzione ad alzarvi di notte per correre al
bagno, quello che nella penombra sembra un lungo corridoio, potrebbe essere solo
il riflesso della stanza.
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