Vi è mai capitato di rivolgere la parola ad un cinese al supermercato e di non riuscire ad instaurare il minimo dialogo a causa di una barriera linguistica insormontabile?
Se non si trovano parole in comune con il proprio interlocutore è difficile comunicare anche le cose più semplici, si ricorre alla gestualità e il risultato è sempre una situazione comica, non trovate?

Beh, attraversate la Cina da sud a nord con un viaggio fai-da-te!
Vi divertirete un sacco…

Allontanandomi dalle mete del turismo occidentale ho visto posti bellissimi senza incontrare “musi bianchi” per diversi giorni di fila. E’ un’emozione particolare che proverò a trasmettervi se mi seguirete nella lettura di questo racconto…

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Sintetizzare in un titolo l’enorme varietà di paesaggi, di culture ed attrazioni turistiche che offre il Perù è impossibile. Cercare di riassumere tutto con ad esempio “La terra degli Inca” coglierebbe solo uno dei molteplici volti.

Il Perù è molto di più della solita cartolina da Machu Picchu.

Preparatevi alle sorprese quindi, partendo dal livello del mare esploriamolo assieme a quote crescenti, come se fosse una gustosa torta a strati.

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Se da un po’ di tempo valutate l’India come meta di viaggio, probabilmente per svariati anni vi siete ripetuti “L’anno prossimo magari” e poi alla fine siete andati da un’altra parte. Ciò capita perché questo affascinante paese ha la capacità di suscitare sentimenti contrastanti, vi attira e vi respinge allo stesso tempo.

Io non potevo rimandare oltre, eccovi dunque un reportage mordace e senza censure di ciò che ho amato e odiato della magica India.

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Ogni tanto ci vuole! Non ogni anno, ma qualche volta mi piace andare a svernare al caldo.
Devo ammettere che non è così che pensavo di andare a Zanzibar un giorno, volare fino a laggiù e non fare un safari nell'entroterra della Tanzania è di certo un peccato. Considerato però che il viaggio è il premio di un concorso, riuscirò a superare la “delusione”. Dunque, grazie a Turisti per Caso Magazine che ha premiato il nostro reportage sul Messico, eccoci diretti all'isola delle spezie.

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La Ruta Maya, onnipresente sulle brochure dei maggiori tour operator, è la classica vacanza messicana: prevede un soggiorno al mare, tipicamente Playa del Carmen, escursioni ai siti Maya più blasonati (di solito Tulum e Chichen Itza) e infine, se si desidera vedere una città coloniale, un trasferimento a Merida.
Ma la penisola dello Yucatan offre molto di più: siti Maya sperduti all'interno di remote riserve naturalistiche, meravigliose città coloniali patrimonio dell'UNESCO e le tradizioni popolari dei lontani villaggi.
Basta dunque con i Maya in versione Bignami, quest'anno noleggiamo un furgone e con molta calma (un mese) circumnavigheremo in senso antiorario tutta la penisola, attraverso gli stati di Yucatan, Campeche e Quintana Roo.

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