Questo diario di viaggio documenta la realizzazione di due sogni che avevo da ragazzo.

Dopo le overdosi di film di arti marziali che hanno caratterizzato la mia adolescenza, sono riuscito finalmente ad andare a vedere i monaci del tempio Shaolin che si allenano al Kung Fu.

Il secondo sogno è anche più incredibile, volevo emulare Silvan e diventare un prestigiatore.
Se avete letto altri racconti di questo blog sapete che dietro al titolo non si nasconde alcuna metafora: questa infatti è la vera storia di quattro maghi che, dopo essere stati a Stoccolma e aver poi girato mezza Europa con i loro numeri di illusionismo, se ne andarono tutti assieme in Cina ospiti del Gran Gala del Campionato del Mondo di Magia.

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Qual è quel posto con mari da sogno, perfetto per andarci quando in Italia i nasi sono rossi e gocciolanti? Le Maldive ovviamente!
La scelta cade su Dhiffushi, una minuscolo resort privo di animazione, dove o fai immersioni o ti abbronzi: non potevamo finire meglio, 10 giorni sono volati e le immersioni (comprensive si squalo balena) sono state memorabili.

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Terminiamo il reportage (in forma di racconto) iniziato in Laos, quest'anno si fa sul serio! e seguito da Cambogia, tri fo uan dolah, ricordando che le uniche cose autentiche sono le note.

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Continuiamo il reportage (in forma di racconto) iniziato in Laos, quest'anno si fa sul serio!, ricordando che le uniche cose autentiche sono le note.

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Quest’anno sperimentiamo un nuovo stile di scrittura, cioè un racconto totalmente inventato, ispirato ad un viaggio vero, le cui uniche cose autentiche sono le note.

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